Camping La Rivière

Al crocevia di tre regioni: il Limousin, il Quercy e il Périgord, Donzenac,
Donzenac, splendida cittadina medievale, ha conservato il suo aspetto di città fortificata,
dominata dai suoi tipici tetti di ardesia e dal campanile della sua chiesa.

Ai piedi del villaggio, il campeggio de la Rivière*** vi accoglie


Presentazione


Servizi, attività ricreative e intrattenimento
Servizi disponibili al campeggio La Rivière:
- Aperitivo di benvenuto il lunedì sera (luglio e agosto)
- Zona WIFI
- Deposito pane (luglio e agosto)
- Forno a microonde
- Sala TV
- Cabine doccia con miscelatori
- Prestito di racchette e palline da ping pong
- Prestito di mazze e palline per il minigolf
- Prestito di racchette e volani per il badminton
- Piccola biblioteca
- Giochi da tavolo
- Congelatore
- Giochi per bambini
- Un animale domestico accettato tenuto in piombo

Descrizione dell'area
Les Remparts :Frammento del quartiere settentrionale di Donzenac conosciuto come Puy Broch (Puy Supérieur), con la sua via di guardia ancora riconoscibile.
A partire dal XIII secolo e anche prima, la città, con il restringimento del recinto rafforzato del castello, si sviluppò verso nord creando il quartiere di Puy Broch.

Il Campanile: Campanile di Donzenac, in stile gotico (XIII secolo) classificato monumento storico. Gli si riconosce una grande somiglianza con il campanile della cattedrale di Tulle, di cui potrebbe essere stato utilizzato come sagoma.
Il resto della chiesa è stato interamente ricostruito nel 1832; ospita un'edicola smaltata del XIII secolo.
Nell'anno 1000 esisteva già una chiesa dedicata a San Martino, probabilmente nello stesso luogo.

Cappella di San Michele: antico cimitero che contiene una piccola cappella del XIII secolo dedicata a San Michele. Il suo muro di cinta è parzialmente costruito con sarcofagi.
A Donzenac esistevano cinque luoghi di sepoltura, di cui il più antico, non lontano dal nuovo cimitero (route d'Allassac), era forse precristiano.

Porte Maleguise : Porte du Tilleul (già Maleguise), distrutta durante le guerre di religione, probabilmente nel luglio 1577 da Geoffroy de Vivant, luogotenente del re di Navarra, futuro Enrico IV. Donzenac era rimasto cattolico in un ambiente prevalentemente protestante.
Nel 1572, il signore di Donzenac era nientemeno che la regina di Francia: Caterina de Médicis.

Convento dei Cordeliers: Convento dei Cordeliers (ordine francescano) fondato all'inizio del XIII secolo sotto gli auspici dei signori di Comborn e Malemort. Fu venduto come proprietà nazionale durante la Rivoluzione francese.
Un disegno del 1810 mostra la bellezza della sua chiesa gotica (lato nord) di cui non rimane quasi nulla.

Cappella dei Penitenti Bianchi: Cappella della Confraternita dei Penitenti Bianchi, costruita nel 1677 sulle vestigia della sala d'armi del Castello di Robertie che assicurava prima del XV secolo la difesa dei bastioni meridionali di Donzenac.

Castello dei Baroni di Donzenac: facciata restaurata con la rinascita di un castello più volte modificato, sul punto culminante del quartiere più antico di Donzenac.
È probabilmente il castello dei baroni di Donzenac e forse la più antica dimora della città.

Le padelle di Travassac : In un paese dalle forme, dai colori e dalle sonorità sorprendenti, le padelle di Travassac vi propongono:

- Una passeggiata unica e magica nel cuore di una natura modellata dalla mano dell'uomo per più di 3 secoli... con cime che favoriscono sensazioni forti,
- Una scoperta del mestiere del cavatore di ardesia e delle sue tecniche secolari... con la ricostruzione di un cantiere di inizio secolo,
- Un viaggio nel passato di un villaggio e delle sue cave di ardesia... con una discesa sul fondo di un filone di ardesia, nel cuore di una galleria sotterranea che ospita un piccolo museo.


La casa del XIII secolo: è stata dichiarata monumento storico nel 1967. Questa casa, che è la più nota delle case medievali di Donzenac, è l'unica ad essere stata oggetto di un'importante fase di studio e restauro.

L'edificio è attualmente composto da tre livelli, compresa una cantina, semi interrata a causa della pendenza del terreno. Un tempo aveva un quarto livello, scomparso in data imprecisata e sostituito da un tetto.

La facciata principale, costruita in una bella struttura di arenaria, presenta un porticato e tre campate geminate. La posizione al piano terra di una di esse è una rarità nell'architettura civile. Le caratteristiche di questa facciata indicano la metà del XIII secolo.

Le altre due pareti visibili, in scisto, portano le tracce dei rimaneggiamenti della fine del XV secolo, e anche dei secoli successivi.

Chalet per 6/8 persone di 53 m², di cui 8 m² di terrazza coperta, camera con letto matrimoniale, camera con due letti singoli, camera con letto a castello, bagno con doccia, WC separato, soggiorno con divano letto e angolo cottura attrezzato.